(Buenos Aires, 1962)
Dal 1990 vive e lavora a Milano. Nella città natale frequenta l’Accademia di Belle Arti San Martin e l’Accademia di Belle Arti De La Càrcova, allieva del pittore Dermijian. Tra il 1986 ed il 1988 frequenta l’atelier del pittore Carlos Gorriarena; tra il 1988 e il 1990 quello di Roberto Pàez, per approfondire la tecnica del disegno. Dal 1990, dopo il suo trasferimento in Italia, nell’itinerario artistico di Florencia Martinez possono circostanziarsi tre diversi periodi: 1990-1995, lavoro di ricerca sull’immigrazione; 1996-1998, lavoro di ricerca sulla violenza domestica, in particolare sul mon¬do dell’infanzia; 1999-2001, lavoro di ricerca su materiale fotografico del dopoguerra (anni tra il 1945 ed il 1960). A partire dal 2002 l’artista orienta decisamente la sua ricerca verso la ricognizione fotografica del vivere quotidiano, tralasciando progressivamente la documentazione del tempo passato. Costruisce, in tal modo, una sua memoria intima, fatta di piccole cose e di situazioni generalmente non osservate. Nello stesso tempo la Martinez intensifica l’uso del ricamo per approfondirne la sua valenza letteraria; l’artista ricama storie di persone che le raccontano esperienze di vita vissuta, dando così alla parola la sua forma e facendola diventare traccia da tramandare.