Mostra “Shooting in Sarajevo” di Luigi Ottani

Galleria Annovi è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra fotografica “Shooting in Sarajevo” di Luigi Ottani in occasione del Festival della Filosofia a tema Libertà.

L’inaugurazione avverrà il 17 settembre 2021 ore 18 presso la prestigiosa sala civica Paggeria Arte, di fronte al Palazzo Ducale di Sassuolo (Mo) in Piazzale della Rosa e proseguirà per giorni successivi del festival fino al 19 settembre. Inoltre, sarà possibile visitare, in contemporanea e per il periodo successivo alle date del Festival della Filosofia anche l’esposizione presso la Galleria d’Arte “Annovi”, in via Radici in Piano 127.

La mostra

“Shooting in Sarajevo”

Il progetto ha inizio nella primavera del 2015, quando Luigi Ottani e la curatrice Roberta Biagiarelli si recano a Sarajevo. Il loro obiettivo era quello di ritrarre la città 25 anni dopo la fine della guerra, fotografando gli stessi luoghi da cui i cecchini tenevano sotto assedio la città e i suoi abitanti.

Le parole di Luigi Ottani tratte dal libro omonimo pubblicato nel 2020 (Bottega Errante Edizioni): “incuriosito dal doppio significato del termine inglese “shooting”. Fotografare e sparare non proprio la stessa cosa.[…] Si inquadra nello stesso modo, si trattiene il respiro nello stesso modo, si preme il grilletto, praticamente nello stesso modo. Ci si rilassa dopo un click, ma non mi dato sapere quale sia la reazione del corpo, del respiro, dell’anima dopo aver premuto il grilletto e ucciso. Questo mi sconvolgeva. Mi trovavo negli stessi luoghi, negli appartamenti, sui terrazzi dove i cecchini avevano “lavorato” durante l’assedio degli anni Novanta.”


Gli appartamenti di Grbavica, l’Holiday Inn, la caserma Maresciallo Tito, le postazioni di montagna sono divenuti il punto di vista ideale per perdersi nella mente di chi, da quegli stessi luoghi, inquadrava per uccidere. Nel progetto gli autori si sono avvalsi dell’amichevole complicità di due sarajevesi speciali: Azra Nuhefendić e Jovan Divjak, oltre che del giornalista-scrittore Gigi Riva, cit- tadino onorario di Sarajevo, dello storico Carlo Saletti e del fotoreporter Mario Boccia. Da una finestra del quinto piano dell’hotel Holiday Inn il 6 aprile 1992 sono stati sparati i primi colpi sui civili. Da quella stessa finestra il generale Divjak ha fotografato una donna con un cappotto rosso, regalandoci così uno scatto per questo progetto condiviso.

Skyline di Sarajevo di Luigi Ottani

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